Un ambiente di lavoro inclusivo libera e amplifica le performance umane, vero driver dei migliori risultati delle aziende che considerano e coltivano diversità, equità e inclusione alla stessa stregua di ogni altro obiettivo strategico.
Cosa significa Diversità, Equità e Inclusione?
In un ambiente di lavoro inclusivo, tutte le persone hanno pari accesso alle opportunità e alle risorse e sono trattate in modo equo e rispettoso. Ciascuno sente di appartenere ad un gruppo che coinvolge e valorizza le differenze umane, considerandole punti di forza.
Ogni persona si sente ascoltata e sicura di esprimersi in modo autentico. Sente che il suo contributo al successo dell’organizzazione è importante e riconosciuto. È incoraggiata a migliorare e progredire, nella consapevolezza che desideri e ambizioni, professionali e privati, evolvono nel tempo.
Il processo di inclusione coinvolge ogni persona e la consapevolezza è solo il primo passo verso un ambiente di lavoro inclusivo.
“Quando tutti noi diventiamo gli alleati che vogliamo essere, per garantire che ogni membro del team sia visto, ascoltato e apprezzato, solo allora possiamo guidare un cambiamento duraturo e significativo”.
Daisy Auger-Dominguez
Perché la DEI è importante
Studi recenti mostrano che un ambiente di lavoro inclusivo e processi organizzativi che valorizzano le diversità rendono le aziende più sostenibili e competitive. Stimolano la creatività e l’innovazione, con ricadute positive sulle relazioni interne ed esterne, sulla reputazione e sulla quantità e qualità dei risultati aziendali.
Del grande capitolo delle buone pratiche in ambito DEI, fanno parte quelle che puntano a valorizzare le differenze di genere, promuovendo contesti organizzativi in cui le pari opportunità permettono a collaboratrici e collaboratori di dispiegare pienamente il loro potenziale professionale e umano.
Per essere un’organizzazione inclusiva e sostenibile non basta un atteggiamento positivo; serve un impegno reale della direzione e una strategia strutturata di medio-lungo termine per accompagnare e sostenere il cambiamento.
Come adottare buone pratiche di Diversità, Equità e Inclusione
L’accompagnamento offerto da Equi-Lab verso l’adozione e/o il consolidamento di buone pratiche DEI si sviluppa idealmente lungo queste fasi:
Una buona lettura della situazione di partenza (Kick Off e Ascolto) è la premessa fondamentale per l’allestimento di un buon business case, quell’insieme di ragioni economiche ed etiche che giustificano e rendono auspicabile, fattibile e realizzabile l’obiettivo di integrare i prinicipi di inclusività nella cultura e nei processi aziendali.
Segue poi l’identificazione delle aree verso cui indirizzare in modo pragmatico le azioni (Valutazione) e la condivisione dei possibili scenari di sviluppo (Reporting).
Infine, si entra nel vivo della pianificazione di una strategia DEI, che, integrata nel sistema di valori e mission aziendali, esprima gli obiettivi e fornisca le indicazioni operative in merito a misure e strumenti, risorse, tempi, indicatori e monitoraggio (Piano D’Azione).
Quali buone pratiche DEI?
Quando si tratta di creare o rendere efficaci le prassi di un ambiente di lavoro inclusivo, ogni organizzazione rappresenta un universo a sé stante. In alternativa all’intero percorso, forniamo formazione e consulenza su una o più delle fasi identificate o nello sviluppo di azioni specifiche, per esempio:
Il team DEI di Equi-Lab è inoltre specificamente formato per l’accompagnamento delle aziende interessate ad ottenere l’Attestazione ISO 30415:2021 Gestione delle risorse umane-Diversità e Inclusione. Lo standard ISO 30415 è stato pubblicato a maggio del 2021 e mira a stabilire le linee guida per i processi di gestione delle risorse umane con principi inclusivi e orientati alla valorizzazione della diversità. Lo standard è articolato secondo lo schema Do-Check-Act, definendo un quadro completo di pianificazione della forza lavoro, remunerazione, reclutamento, introduzione, formazione.
Nel 2020 Equi-Lab ha avviato un progetto preliminare volto a verificare come le aziende ticinesi stanno interpretando Diversità e Inclusione nella gestione delle risorse umane e se stanno valutando, o già adottando, specifiche azioni. Il progetto è stato sostenuto dall’UFU e realizzato in partenariato con HR Ticino.
All’interno di un focus group, a cui hanno partecipato i/le responsabili Risorse Umane delle aziende Helsinn, Kering, Migros Ticino e Sintetica, si sono dapprima condivise esperienze e buone pratiche; successivamente, è stato predisposto e messo online un sondaggio rivolto alle aziende del territorio, pubbliche e private.
Sulla scorta degli ottimi risultati di questa prima fase di indagine, non da ultimo il fatto che la quasi totalità dei partecipanti al sondaggio considera la DEI parte integrante della Corporate Social Responsibility, intendiamo ora proseguire con una seconda fase progettuale, volta a creare una rete di scambio e a fornire strumenti di lavoro adeguati; sono questi, infatti, i fattori esterni che, secondo il sondaggio, riuscirebbero meglio nell’intento di far avanzare la cultura DEI | Diversità, Equità e Inclusione nelle imprese del nostro territorio.
Presentazione del sondaggio Diversità e Inclusione nelle aziende ticinesi
Ti interessa saperne di più su Diversità, Equità e Inclusione?